Non mi dilungherò in preamboli, cercherò di essere breve e spiegherò perché dovremmo smettere tutti di consumare carne, o quantomeno di ridurne drasticamente il consumo.

Le ragioni sono almeno tre: una salutistica, una etica e l’altra ambientale; partiamo dalla salute:

La carne per essere digerita richiede l’impegno di moltissimi enzimi; e sovente, parti di essa non riescono a essere processate dallo stomaco, così quelle parti rimangono nell’intestino e con il tempo rischiano la putrefazione. La formazione di queste sostanze tossiche potrebbe causare disbiosi gravi e anche tumori.

Il microbiota intestinale (la flora batterica che abita il nostro intestino) è fortemente destabilizzato dall’ingestione di carne perché questa è in grado di far proliferare ceppi batterici che promuovono le infiammazioni. Alcuni ceppi si instaurano nell’intestino non promuovendo l’esistenza di altri ceppi che invece sarebbero necessari per il buon funzionamento dell’organismo.

I pezzi di carne mangiati erano porzioni di animali ai quali, al 90%, erano stati somministrati alti contenuti di antibiotici, ormoni della crescita, anabolizzanti, antiparassitari che inevitabilmente l’organismo umano assorbe attraverso il fegato e il sangue che lo attraversa.

La carne per essere conservata viene processata con cotture che modificano le molecole presenti o ne generano di nuove che possono aumentare il rischio di tumore. Altresì, i nitriti che servono per conservarla, sono uno tra i veleni più letali del nostro tempo.

Il cibo animale in genere,ma la carne più che mai, contiene molti grassi saturi e ferro del gruppo eme che in dosi eccessive provoca aumento del colesterolo, insulina nel sangue, infiammazioni del tratto intestinale e di conseguenza tumori.

E sul tema salute mi fermo perché ritengo le spiegazioni più che sufficienti; accenno ora all’altra ragione che mi pare non meno importante.

Lo specismo sta alla specie come il razzismo e il sessismo stanno rispettivamente alla razza e al sesso: la volontà di non tener conto degli interessi di alcuni a vantaggio di altri, sotto il pretesto di differenze reali o immaginarie ma sempre prive di legame logico con le differenze di trattamento che pretendono di giustificare.

Lo specismo è l’ideologia che giustifica ed impone lo sfruttamento e l’uso degli animali da parte degli umani, in forme che non sarebbero accettate se le vittime fossero umane.

Gli animali vengono allevati spesso in maniera ignobile ed abbattuti per fornirci la carne; vengono pescati per il nostro consumo, vengono cacciati per il nostro piacere sportivo.

Ma tutto questo ha ancora senso?!

E l’impatto ambientale?

Le proteine animali hanno un impatto sull’ambiente molto importante: un animale, per crescere, necessita di moltissima acqua e mangime.

Quasi il 90% dell’energia contenuta nel cibo ingerito dal bestiame viene persa per permettere la vita dell’animale, sprecando le poche risorse che abbiamo a disposizione. In questo modo, tra pascoli e terreni coltivati a mangimi, il bestiame sfrutta il 77% delle terre agricole del pianeta, eppure produce solo il 17% del fabbisogno calorico globale e il 33% del fabbisogno proteico globale.

Coltivare i campi in questo modo, anziché usarli per produrre cibo vegetale adatto agli esseri umani, è un modo inefficiente per ricavare energia e nutrienti dalla terra, senza contare che l’allevamento è anche la principale causa della deforestazione.

Ci sarebbe anche l’aspetto dell’enorme consumo di acqua e quello dei gas serra da prendere in considerazione, ma già questo è abbastanza per far riflettere e agire di conseguenza.

E per concludere in senso propositivo vi lascio una ricetta 100% vegetale che non vuole essere sostitutiva di un piatto di carne ma un’alternativa di “valore” (salutistico, etico e ambientale).

FARINATA DI VERDURE

  • 1 tazza di farina di ceci
  • 2 tazze di acqua tiepida
  • fiori di zucca
  • 2 zucchine
  • 3 pizzichi di sale
  • olio extravergine di oliva
  • AL POSTO DELLE ZUCCHINE E DEI FIORI SI POSSONO USARE ERBE, PISELLI, CIPOLLE…

Mescolate la farina con l’acqua e attenzione a che non si formino grumi. Aggiungete il sale, due cucchiai di olio extravergine di oliva, mescolate ancora e lasciate riposare per circa 30 di minuti. Nel frattempo lavate le zucchine e i fiori di zucca e fateli saltare a fuoco vivo per alcuni minuti; aggiungete la verdura all’impasto e versate in una pentola antiaderente che avrete messo sul fuoco oliata con extravergine. La pentola deve essere molto calda!
Versate e fate cuocere per circa dieci minuti per lato. Potete anche optare per la versione al forno (come ho fatto io): in questo caso non dovrete preoccuparvi di girare la frittata!

Buona riflessione e buona cucina!

Tutto quello che ho scritto relativamente agli effetti dannosi della carne è stato acquisito da fonti scientifiche: www.airc.it – www.fondazioneveronesi.it – www.who.int