Secondo l’antica medicina greca e la medicina tradizionale cinese, così come per altri sistemi medici orientali, gli organi interni sono considerati la sede delle emozioni e risultano influenzati da esse; spesso può accadere, al contrario, che la disarmonia di un organo influenzi lo stato d’animo. L’organismo umano non è programmato solo per le funzioni metaboliche di base ma è in grado di elaborare anche gli stimoli esterni, generando una risposta positiva o negativa che si riflette sui tessuti. Oltre agli stimoli fisici che giungono attraverso i cinque sensi, anche le emozioni occupano un ruolo fondamentale; i sentimenti sono infatti in grado di generare una risposta capace di attivare o inibire il funzionamento del corpo intero. Generalmente si tratta di una reazione fisiologica, ma se le emozioni sono intense, negative e di lunga durata, gli organi possono subire un danno e divenire più vulnerabili alle malattie. È possibile individuare una relazione tra il malfunzionamento dei nostri organi e le emozioni o che più ci dominano e soprattutto è possibile intervenire sugli squilibri scegliendo cosa mangiare.
La relazione tra cibo/oragani/emozioni, è fondamentale.
Cuore – Gioia/Dolore
Il cuore è molto sensibile agli stati emotivi. Le emozioni nobili, come coraggio, valore, onestà, altruismo, empatia, amore e voglia di vivere rafforzano il cuore e lo spirito vitale, mentre le emozioni meno nobili, come il senso di colpa, il rimorso e la tendenza ad arrendersi lo indeboliscono. Il cuore è considerato vulnerabile rispetto alle passioni turbolente che possono agitarlo e creare ansia, insonnia, febbre e palpitazioni cardiache.
La dieta per avere un cuore sano è prevalentemente basata sul consumo di cereali integrali, verdure di stagione e legumi, insieme all’olio di buona qualità.
Fegato e Cistifellea – Rabbia
La emozioni come la rabbia, l’irritabilità, la gelosia vengono associate con il risentimento, la frustrazione e l’ira. Questi stati d’animo di tipo collerico sono immagazzinati nel fegato e nella cistifellea e possono causare pressione alta, vertigini, emicrania e forti tensioni al collo e alle spalle. Coloro che hanno squilibri in questi due organi sono probabilmente molto dinamici, ma tendono a preoccuparsi eccessivamente e a reagire in modo aggressivo. Quando invece il fegato funziona correttamente produce energia “generatrice” e “liberatoria”.
Un regime alimentare basato su cereali integrali quali il riso, l’orzo, il miglio e il farro insieme a verdure verdi leggermente cotte sono per la salute del fegato un vero toccasana. In più si dovrebbero utilizzare le verdure che aiutano a digerire il grasso come i ravanelli, il daikon, lo zenzero e il limone. Poco utilizzati nella nostra cultura alimentare ma utilissimi per l’organismo sono i cibi fermentati: crauti, prugne umeboshi, miso, verdure fermentate.
Milza, stomaco e pancreas – Ossessività
Associati a emozioni che richiamano la nostalgia e la difficoltà a prendere decisioni, se squilibrati, questi organi oltre alla produzione di ulcere e gastriti procurano una eccessiva passività e forti tensioni che bloccano il fluire delle energie. Coliche addominali, gonfiore, nausea e disordini dell’appetito oltre a malinconia e eccessive preoccupazioni, colpiscono la milza causando incapacità di concentrazione.
Il cibo più adatto per questi organi sono le verdure tonde, gialle e dolci come le carote, la zucca, il cavolo e le cipolle. Utilizzate con i cereali integrali e un pugno di legumi ogni giorno sono in grado di rafforzare lo stomaco la milza e di mantenere il pancreas sgombro da tossine.
Polmoni e intestino crasso: Tristezza
Il dolore emotivo può indurre disarmonia nei polmoni e nell’intestino crasso, che secondo la medicina cinese sono organi in stretta relazione tra loro; lutti, dispiaceri e pensieri negativi possono creare problemi nella circolazione dell’energia in tutto il corpo e causare malattie respiratorie. Se la tristezza può ridurre la voglia di vivere, sentimenti di dignità e orgoglio contribuiscono all’apertura del petto e consentono ai polmoni di espandersi e di funzionare al meglio. Una persona che abbia un disturbo localizzato in uno di questi due organi può avere una personalità indipendente e razionale, ma tendente a rinchiudersi nel proprio mondo interiore. Da questo derivano alcuni sintomi fisici, come mancanza di appetito, squilibri intestinali, senso di oppressione al petto e apatia.
Il riso integrale è un alleato prezioso per attivare l’energia del corpo; polmoni e intestino sono altresi’ stimolati dal gusto piccante che possiamo ricavare dallo zenzero. Le verdure più adatte sono quelle a foglia verdi, le carote, le rape e ottima la bardana.
Reni e vescica -Paura
Ai reni, organi associati alla paura e all’angoscia, è affidato il compito di eliminare gli scarti presenti nel sangue; alla vescica quello di immagazzinare l’urina e terminare la diuresi.
Chi soffre di dolore lombare, debolezza o sintomi analoghi potrebbe attraversare un periodo di incertezza ed avere timori nei riguardi della vita. Mantenere in equilibrio l’energia renale aiuta a sviluppare maggiore fiducia nelle proprie capacità.
Il consumo regolare di orzo integrale è molto utile per i reni cosi’ come l’utilizzo di piccole quantità di alghe. Altra risorsa preziosa sono i legumi in particolare i fagioli azuki.
CONCLUSIONI
Un dieta sana basato sull’uso di:
- Cereali integrali
- Verdure di stagioni utilizzate con cotture variate
- Piccole quantità di legumi
- Condimenti di ottima qualità, quali olio evo, olio di sesamo (sempre spremuti a freddo e di origine biologica
mira all’armonia generale di tutto l’organismo, sia dal punto di vista fisico che nella dimensione emozionale .
E’ fondamentale a questo scopo eliminare lo zucchero, sia quello bianco che quello grezzo, le bevande alcoliche e le droghe di ogni genere. Diminuire drasticamente il consumo di prodotti di origine animale sarà poi utile a bilanciare gli stati d’animo alterati.